A mezz'ora di macchina dal centro di Milano e Bergamo il fascino ed il prestigio di una delle più belle ville del Settecento Lombardo, dichiarata monumento nazionale, realizzata dall'illustre Arch. Giuseppe Piermarini al cui genio si devono, tra l'altro, il Teatro alla Scala e la Villa Reale di Monza. Nel suo complesso Villa Borromeo, che ha ospitato importanti personaggi come Napoleone I e Gioacchino Murat, completamente restaurata ed attrezzata per rispondere alle esigenze più attuali, si adagia nel verde di un parco secolare di 70.000 mq, ornato da viali di carpini e tigli.

Spazi e capienza

All'interno ambienti raffinati e suggestivi capaci di esaltare gli appuntamenti che contano. Le splendide sale per ricevimenti conservano gli affreschi, i decori e gli arredi originali del '700.

Ambienti incantati come quelli del Salone degli Specchi o della Sala della Musica verranno allestiti per voi perché possiate offrire un banchetto d'eccellenza e di grande prestigio. All'interno della villa e anche nel grande parco è possibile celebrare il matrimonio con rito civile con valore legale in accordo con il comune di Cassano d'Adda.

Servizi offerti

La location viene offerta in locazione per la durata del ricevimento. Il vostro catering di fiducia potrà usufruire delle attrezzate cucine interne.

Altri servizi

In questa splendida dimora può essere ospitato ogni tipo di evento privato o aziendale. Vi è un ampio parcheggio privato.

Cenni storici

Il primo nucleo di questa dimora venne edificato nel 1765 per volontà dei D'Adda dall'architetto Francesco Croce, esponente autorevole del tardobarocco lombardo.

La famiglia D'Adda fece restaurare e riprendere la struttura, intorno al 1785, dall'architetto Giuseppe Piermarini, allievo del Vanvitelli. Le influenze neoclassiche di quest'ultimo gli consentirono di creare un fortunato connubio tra l'originale struttura tardo-barocca e gli impianti più razionali propri appunto del neoclassicismo.

Per capire l'importanza e la rilevanza architettonica della dimora basterebbe citare il fatto che il Piermarini fu incaricato dal suo maestro Vanvitelli della ricostruzione del Palazzo Ducale situato al fianco del Duomo di Milano.