Proprietà del FAI dal 1996, Villa Panza è una residenza nobiliare del XVIII secolo circondata dal verde di un immenso parco. Con i suoi dettagli barocchi e i suoi spazi suggestivi e signorili, renderà memorabile e esclusivo il giorno del vostro matrimonio.

Spazi e capienza

La prestigiosa struttura, dallo schema a "U" tipico delle residenze barocche, vi offre un ambiente ricercato per il vostro ricevimento nuziale. All'interno potrete scegliere tra il Salone Impero, adatto a ospitare 100 persone sedute e 150 per un buffet, e il Salotto Rosso, più intimo e con una capienza di 50 persone sedute e 80 persone a buffet.

Durante i periodi più caldi potrete optare per gli affascinanti spazi all'aria aperta come il Cortile, la Carpinata e il Parco, adatti ad accogliere rispettivamente 200, 200 e 300 persone comodamente sedute.

Servizi offerti

Il personale di Villa Panza vi aiuterà a allestire la location seguendo i vostri gusti e le vostre richieste e sarà ben lieto di proporvi i migliori fornitori per l'intrattenimento del vostro evento, per il servizio fotografico e per l'addobbo floreale degli spazi.

Ristorazione

Al prestigio della location si affianca una deliziosa cucina d'autore che, personalizzata per rispondere ai vostri gusti personali e a eventuali esigenze alimentari, contribuirà a rendere fantastica la vostra giornata, sorprendendo i vostri commensali con pietanze dal sapore unico e genuino presentate con scenografici buffet e servite ai tavoli da uno staff altamente qualificato.

Cenni storici

Villa Panza viene costruita intorno alla metà del XVIII secolo per volere del marchese Paolo Antonio Menafoglio. Acquistata nel 1823 dal duca Pompeo Litta Visconti Arese, la villa viene restaurata e il suo parco ridisegnato all'inglese. Villa Panza diventa proprietà di Ernesto Panza di Biumo nel 1935 e, nel 1996, viene donata al FAI dal figlio Giuseppe Panza.

Villa Panza ospita al suo interno preziose collezioni che testimoniano il prestigio dell'arte americana della metà del XX secolo e costituisce oggi un importante patrimonio artistico che ospita anche mostre di livello internazionale.