Sono nata e cresciuta a Milano, un città vivace, interculturale e moderna.

Dopo una laurea e un master in Economia e Finanza ho coronato il mio primo sogno: lavorare per una istituzione finanziaria, riconosciuta a livello globale.

Sognatrice per definizione, tutto questo non bastava.

Cresciuta in una famiglia di creativi, sin da bambina sono stata attratta da tutto quello che era design, colore ed emozione.

Vi chiederete che cosa accomuna e lega una “economista” ad un “event designer”?!

Il fil rouge è sicuramente l’affinità con i numeri, definire e valutare ogni aspetto di un evento, calcolando probabilità e scenari. I numeri sono il giusto bilanciamento per una sognatrice come me, mi mantengono ancorata a terra.

Il miglior modo di dare forma a tutte queste ispirazioni? Il mio secondo round!

Con Emotional Wedesign costruisco passo passo una nuova realtà perché “Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte”.

Da sempre innamorato della comunicazione, cresco a pane e stampa nell’azienda di famiglia. Curioso di natura e indomito stakanovista, appena finiti gli studi lavoro. Mi sposo, ho due figlie e lavoro. Perché amo il mio lavoro. E si tratta di un amore corrisposto. Tanto che, a un certo punto, decido di diventare “grande” ed accettare la sfida di aprire una mia agenzia di “full communication”.

Il mio incontro/scontro con Melissa avviene circa 10 anni fa, durante la realizzazione di un evento che ci vedeva coinvolti entrambi. Da quel momento nasce una bellissima collaborazione e amicizia che sfocia nel progetto comune di Emotional WeDesign, un nuovo modo di pensare e realizzare eventi personali, dove il design e la fantasia si uniscono in un connubio quasi perfetto.

Dalla televisione digitale alla pubblicità. Dal below the line alle campagne stampa. Dalla televisione al web. Dal packaging agli eventi, passando attraverso la guerrilla marketing. Dall’Epica Award al NC Awards. Nella mia carriera ho avuto il piacere di conoscere tutte le facce e le sfaccettature della comunicazione. E, dopo quasi 20 anni di lavoro, sono sempre pronta a raccogliere ogni sfida professionale con grande entusiasmo senza dimenticarmi di avere due figli e una casa da mandare avanti. Ecco perché mi sento molto Sarah Jessica Parker in “Come fa a far tutto?”.

Entro nel progetto Emotional WeDesign curiosa di questo nuovo modo di pensare e rielaborare le emozioni!